Sbirri allo sbando
Un noir carnale e lirico, brutale e lieve al tempo stesso
Ivan Marinis è uno sbirro. Un poliziotto semplice e ‘contro’. Nato nella ‘rossa’ Emilia, politicamente le sue radici affondano nel vecchio Partito Comunista e questo non fa che renderlo inviso ai superiori. Allo stesso tempo, nemmeno i ‘compagni’ gradiscono un celerino tra di loro.
Ivan viene rimpallato da una questura all’altra perché, come sindacalista, si fa paladino dei diritti di poliziotti mandati al massacro per pochi spiccioli. Col passare degli anni, violenza e disincanto diventano il suo pane quotidiano. Distaccato alla questura di Ravenna, riceve la soffiata dalla moglie di un latitante: la donna di mafia gli svela dove potrà trovare il marito e quindi arrestarlo, insieme a un altro intoccabile. Ivan pianifica un’operazione all’insaputa dei vertici, ma il piano fallisce. Tuttavia, Ivan, quella sera, ha visto troppo e per lui è l’inizio della fine: sempre più amareggiato e arrabbiato, schiavo degli antidepressivi, il poliziotto comprende di avere una sola via d’uscita.
Il romanzo d’esordio di Luca Dylan Malaguti trascina il lettore nella parte più malata del potere, al centro della corruzione e dei rapporti di forza fondati sul ricatto. È un noir a tutti gli effetti, in cui nessuna logica e nessun commissario accompagneranno il lettore verso lidi sicuri. Il lettore si sentirà, invece, arrabbiato, sporco e stanco come il protagonista della storia. Politicamente scorretto, il romanzo è caratterizzato da un uso del linguaggio carnale e lirico, brutale e lieve al tempo stesso.
Informazioni bibliografiche
ISBN: 9788894909531
Collana: I Gechi
Genere e temi trattati: Noir | Politica | Mafia | Corruzione
Data di uscita: Novembre 2020
Pagine: 208
Formato: cartaceo e ebook
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Prima di serrare l’altra mano intorno al calcio dell’arma, solleva il dito medio in direzione del superiore.
E comincia a respirare a ritmo col cuore…
Sbirri allo sbando