
Tommy ha quindici anni, veste sempre di nero, indossa catene e borchie e ascolta musica black metal. Come tanti ragazzi della sua età, il protagonista de La voce dell’acqua è arrabbiato con il mondo. Ma, diversamente da tutti gli altri ragazzi, Tommy ha un dono (o una maledizione), quella di sentire le voci dell’acqua. Salendo e scendendo attraverso le tubature, l’acqua raccoglie i suoni e le voci degli abitanti del “palazzone”, un microcosmo di periferia. Durante l’ennesima doccia, Tommy sente, però, qualcosa di diverso: Alina, la badante di uno dei condomini, viene uccisa e quella che ha sentito è la voce dell’assassino. Ma qual è il suo volto?
Il cercatore di bolle è il dramma di un padre, Luca, alla disperata ricerca di un figlio scomparso sei anni prima lungo l’argine di un fiume. Luca è convinto di poterlo incontrare dando la caccia alle “bolle di freddo”, temporanei interregni in cui il mondo dei vivi e quello dei morti possono comunicare. Ma quando Davide, suo figlio, finalmente gli appare le cose non vanno come Luca si aspettava.
Informazioni bibliografiche
ISBN: 9788894909135
Collana: Periferie
Genere: Noir/Fantastico
Data di uscita: Febbraio 2018
Pagine: 90
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Recensioni
La narrazione fluida e addolorata di Mazzesi sembra essere quella di un cronista esausto e impotente. La narrazione di qualcuno che ha saputo e che deve riportare ma che ne avrebbe fatto volentieri a meno. Manca il pathos di chi gode dell’intrigo, si sente sulla pelle la fatica di chi deve comunicare fatti troppo brutali accaduti a chi non dovrebbe mai essere messo in mezzo: i bambini.
Al di là del mistero da svelare, il racconto parla molto di dolore, incomprensione, voglia d’affetto. E, com’è giusto che sia, anche di altri sentimenti per così dire primordiali, come la vendetta. E nelle pur poche pagine, Mazzesi “porta a spasso” il lettore fra le pieghe di una storia che aumenta il proprio tasso di drammaticità riga dopo riga. Con un retrogusto amaro molto forte; e una buona capacità di stupire.
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